Workshop di fotografia, 21-23 OTTOBRE 2011

Contenuti dei workshop
Il workshop mira ad analizzare la tecnica e il linguaggio visivo di Richard Avedon attraverso un’introduzione teorica ed esercitazioni pratiche, utilizzando tecniche originali, camera oscura.
Obiettivo del workshop è la comprensione delle “poetiche” del maestro della fotografia, anche in funzione dell’evoluzione delle tecnologie ora disponibili e nell’ambito della specificità del linguaggio digitale.

Docente del corso
Corrado Maria Crisciani – Politecnico di Milano, Dipartimento INDACO.

Durata del corso
24 ore in totale, da svilupparsi in tre giornate consecutive con orari 9.30-13.30 e 14.30-18.30.

Attrezzature che si utilizzeranno durante il corso
Le attrezzature necessarie alla realizzazione del workshop saranno procurate dal docente, ma nulla vieta di portare anche la propria macchina fotografica.

A chi si rivolge e quanto costa
Studenti e persone interessate ai linguaggi visivi e alle tecniche fotografiche “analogiche”. Numero minimo 6 partecipanti, numero massimo 12. Il costo del corso ammonta a 300 Euro, comprensivo dei materiali che si utilizzeranno.
Per partecipare al corso è necessario prenotarsi entro il 15 ottobre versando un anticipo di 50 Euro che potranno essere restituiti qualora il workshop non si realizzasse.

Il programma del workshop
Senza dimenticare l’attività di Richard Avedon nell’ambito della fotografia di moda ci si concentrerà sulla produzione dell’autore forse più nota e che è stata oggetto negli anni passati di una grande mostra retrospettiva: il ritratto in B/N. In particolare l’attenzione verrà posta sulla tematica dei ritratti “in the West”. Verranno realizzati infatti ritratti in B/N su pellicola di grande formato (20×25 cm), tecnica originale utilizzata da Avedon in quella circostanza, successivamente sviluppati. Si analizzerà, quindi, la natura di una fotografia di grande formato (che determina a sua volta uno specifico linguaggio) rispetto alla fotografia digitale nei formati attualmente disponibili evidenziando i limiti e le possibilità delle due tecnologie oltre che le similitudini e differenze tra le stesse. Infine, le tecniche di sviluppo, stampa, e finissagio tradizionali saranno strumento per meglio comprendere i processi di post-produzione digitale delle immagini, spesso purtroppo male utilizzati.

Corrado Crisciani

Triestino, fotografo a Milano da oltre 40 anni, collabora con numerose aziende producendo immagini industriali, still life, architettura e arredamento, animato finalizzate alla comunicazione commerciale e pubblicitaria. Numerose, sotto questo aspetto le pubblicazioni sotto forma di cataloghi, campagne ecc. Come ritrattista ha pubblicato due libri: “250 faces of our time” Editrice Modo, ritratti dei protagonisti del design e “Il secolo della scultura italiana” Editore Marco Cornali, ritratti dei protagonisti della scultura in Italia. Da oltre dieci anni collaboratore della Facoltà del Design del Politecnico di Milano quale docente ha partecipato a numerose ricerche tra cui: “Andrea Palladio, l’opera in digitale” in collaborazione con il Centro Internazionale di studi di Architettura Andrea Palladio, Vicenza. Pubblicazione: “Una metodologia per l’acquisizione e la restituzione dei giacimenti documentali dell’architettura”. Ricerca MIUR “Lo studio museo Achille Castiglioni” in collaborazione con la Triennale di Milano. Mostre: Triennale di Milano settembre 2007, Tokio ottobre 2008.

http://www.corradomariacrisciani.it/