Il 19 dicembre 2019 si è festeggiato l’anniversario della nascita di Italo Svevo. Per l’occasione sono stato contattato dal Museo Sveviano per realizzare una serie di diciotto fotomontaggi da proiettare durante il divertissement teatrale PAROLE D’AMORE E FACCE DI BRONZO, scritto dalla regista Diana Höbel che, assieme alle voci di Lorenzo Acquaviva, Giovanni Boni e Fulvio Falzarano, ha portato Italo Svevo, Uberto Saba e James Joyce per le strade notturne del centro di Trieste in una storia surreale.
Per questo lavoro mi è stata commissionata la realizzazione di una serie di immagini sullo stile del classico fotoromanzo anni settanta, che vede le tre statue interagire con Cinzia, il personaggio interpretato da Diana Höbel.
Il mio lavoro si è svolto in tre fasi:
- la prima è la ripresa fotografica delle statue e delle ambientazioni notturne cittadine, con la protagonista Cinzia che interagiva virtualmente;
- la seconda è stata la fase di postproduzione e i ritagli delle statue, precedentemente fotografate da più punti di vista, a figura intera e in dettaglio e posizionate nelle vie e piazze di Trieste aggiungendo ombre e modificandone le dimensioni, seguendo lo storyboard tratto dal testo teatrale:
- la terza fase è stata la creazione grafica dei fumetti che danno voce ai vari personaggi.
Il ritaglio delle statue.
La foto originale di Umberto Saba e James Joyce, con accanto lo scontorno in photoshop. Il bastone di Saba, mancante, è stato ricostruito.


La scena originale e il fotomontaggio.
Trascina la barra verticale a destra e a sinistra per vedere l’immagine originale e il fotomontaggio.




“Parole d’amore e facce di bronzo”.
Le diciotto immagini proiettate su schermo gigante durante la rappresentazione teatrale.
